|
|
Due giovani vivono uno stato di
disagio, dovuto ad un conflitto tra due culture. Quella che proviene dal passato
e che i due non riconoscono ma che sono costretti a subire. Quella, invece, che
scaturisce dal loro vissuto ma che li rende incerti e fragili.La pičce č impostata sulla
articolazione di tre dimensioni: Il passato, raffigurato dalla Madre. Il
delirio, dove i due ragazzi esprimono un disperato bisogno di libertā. La
realtā, ovvero lo scontro con essa attraverso il compromesso č simboleggiata dal
Suonatore Ambulante.
|
|
|
|
|
|
Personaggi:
Sara - Marco - Il Suonatore Ambulante - La Madre |
|
|
|
C'č nella vicenda un reale tragico
riferibile alla nostra vita quotidiana, e c'č un riflesso astratto allusivo che attira e
respinge nello stesso tempo quel reale. Leggendo il copione s’incontrano momenti
eccellenti, specialmente nel drammatico e perduto rapporto fra i due giovani, lui e lei
trascinati in un tragico problema di contenuti e di scelte nelle quali credono di avere
giā scelto o che non ci sia nulla da scegliere. Il nessun ornamento della frase e il
procedere rettilineo della vicenda sono supportati da momenti di indubbio vigore. Giusto
il realismo sfuggente, chiaro e ambiguo nello stesso tempo del barbone.
(R. Rebora - IDI)
PAGINA
PRECEDENTE
Home page
|
|
|
Personaggi: |
I Edizione: |
II Edizione |
III Edizione |
IV Edizione |
SARA: |
Pia Morra |
Margherita Patti |
Paola Valentini |
Diana Anselmo |
MARCO |
Giorgio Artieri |
Gianluca Ferrato |
Gianluca Ferrato |
Loris Loddi |
LA MADRE: |
Grazia Di Marzā |
Annateresa Eugeni |
Maria Solera |
Maria Solera |
SUONATORE
AMBULANTE |
Carlo Allegrini |
Salvatore Puntillo |
Enzo Guarini |
Enzo Guarini |
|
|
I Edizione: |
II Edizione |
III Edizione |
IV Edizione |
REGIE |
Autore |
Autore |
Autore |
Autore |
SCENE |
Mario
Chiari |
Mario
Chiari |
Sebastiano
Mirabella
|
Renato
Bussi
|
MUSICHE |
Jarre-Stockausen
|
Jarre-Stockausen
|
Wolf Gang
|
|
COSTUMI |
Mario
Chiari
|
Mario
Chiari
|
Sebastiano
Mirabella
|
|
Il lavoro
affronta il tema della droga attraverso il dialogo vivo,
scarnito, ora gioioso ora malinconico ora drammatico tra
due giovani. Attorno a questo piano principale, dalle
dimensioni reali, ruota un piano evocativo con i
rapporti tra il giovane e la madre: quest'ultima
simboleggia un modo di vedere tradizionale rispetto alle
tensioni dei giovani d'oggi. Infine vi č il rapporto tra
il giovane ed un "suonatore ambulante" che rappresenta
il sistema che tutto regola. Nella costruzione
drammatica non si avverte la presenza di stereotipi nel
libero gioco della fantasia, vi č anzi una freschezza di
toni, una genuinitā espressiva che rendono il testo
meritevole di considerazione. Ai fini della
rappresentazione sono indispensabili interpreti
sensibili, č opportuna una regia capace di rendere i
differenti piani.
C.
V. - Critica (IDI) di Carlo Vallauri.
|
|
|
Ecco una prova che in Italia si scrivono
drammi e commedie di attualitā, a smentire le affermazioni dei disinformati e dei
detrattori del teatro contemporaneo (che sono tanti). Ma la modernitā di Enzo Consoli non
č solo nel tema ma, ciō che conta altrettanto, č nell'impostazione, nel linguaggio, in
quella nervosa e talvolta incontrollata presenza umana che contraddistingue oggi la
societā nella quale viviamo. (Scritto in occasione della terza edizione di: "Danza
per musica d'organo")
(
Roberto Mazzucco)
|
|
|
|
|