Romanzi

 

 

 


Scarpe di camoscio

 

 

E' il racconto di un disagio giovanile, ricco di colpi di scena e di personaggi imprevedibili, ambientato in una città del sud, Catania, negli anni del boom economico, il 1960. Qui, un gruppo di giovani intellettuali tenta di decodificare i cambiamenti avvenuti dopo la seconda guerra mondiale e che determineranno il loro futuro. Lo fanno, rifugiandosi  nel ‘gruppo’, nel quale si sentono protetti e che arrivano a preferire alla stessa famiglia. Dove nascono interrogativi, speranze, illusioni che attendono di essere verificati.  E’ in questo contesto che nasce la storia tra Nico e Sandra. Un amore reso difficile dal desiderio di fuggire da quel mondo divenuto per entrambi soffocante. Qui si sviluppa l’evoluzione-involuzione del ragazzo anarchico, Emilio. Ed è ancora qui che si inserisce la vicenda di un giornalista che decide di impegnare la propria vita a combattere la Mafia, fino a sfidarla a viso aperto.

 

 

 

Immagini e

Parole

 

 

 

Presentazioni

 

 

Pareri

 

 

 

 

Edito da: Onyx Editrice

 

 

 

 
Edito da: Ila Palma

Recensioni


Il giardino dei limoni blu

 

 

Questo romanzo, tutto incentrato sulla protagonista, Adele, attraverso una narrazione chiara , pregna come il filo teso di un racconto serrato , ci racconta una vicenda protesa verso il mistero della duplice faccia dell’esistenza umana,  rivolto costantemente verso il fine di aprirci man mano le porte che chiudono le facce diverse della realtà. Il titolo appunto, "Il giardino dei limoni blu" e la poesia che ne costituisce il proemio, e che viene spiegata proprio nelle ultime pagine del romanzo, indica questo aspetto di duplicità della esistenza dell’uomo e ci indica una chiave possibile di apertura di uno spiraglio su questa sfinge che chiamiamo vita.    

Nino Muccioli

 

 

 

 


Uova di passero

 

 

L'incontro di due ex compagni di scuola, entrambi catanesi, che hanno intrapreso percorsi di vita addirittura opposti.   Lillo, un pittore che attraverso i suoi quadri e i suoi sogni lotta contro i fantasmi del passato. E Saro, che è divenuto un uomo ricco e potente. L'incontro si tramuterà in uno scontro dovuto al contrasto delle diverse concezioni dell'esistenza. Un confronto involontario che nella Roma degli anni settanta avrà il suo svolgimento e il suo epilogo.

Edito da: Onyx Editrice

 

 


 

Miraggi 

   

   

I miraggi sono soltanto delle illusioni ottiche, o non sono anche abbagli della mente? Errori. Ma più che di errori, parlerei di ‘sfumature’, ‘pieghe’, ‘diversità’, ‘deformazioni’ che rendono il pensiero stesso materia cangiante. A volte ingannevole come può esserlo il miraggio del deserto. I personaggi qui raccontati sembrano sfuggire alla percezione stessa della realtà in un gioco di specchi deformanti, dove ogni atto è trasfigurato dagli eventi, perdendo la consequenziale scansione logica degli stessi. E’ come se cercassero verità che non vogliono trovare. Per questo ci appaiono bugiardi, insoliti e a volte irreali. E in un certo senso lo sono. Sì, ci appaiono come inventati. Da loro stessi. Dalla paura che hanno di affrontarsi e chiarire il dramma che irrazionalmente tengono nascosto. E a questo punto viene spontaneo chiedersi: non è forse questo il dramma centrale dell’uomo di oggi?

 


 

 

 

 


Filo alla gola

 

La storia nasce durante la disfatta delle Forze dell'Asse, da parte degli Anglo-Americani a Tunisi, nel 1943. Tra le fila dell'esercito italiano si verificano una serie di omicidi tra commilitoni. Gli effetti di tale inspiegabile groviglio arrivano fino in patria, a Genova, dove vive la famiglia del tenente Giulio Berenghi, che viene a trovarsi coinvolto nella misteriosa vicenda. Un amico di Giulio va a trovare la sua famiglia a Genova. Tra lui ed Elisa, la sorella del tenente Berenghi, nasce un intenso rapporto d'amore. E proprio qui, a Genova, accadrà l'inverosimile...


 
    

Tenui legami

 

 

Una misteriosa donna, Kathy, uccide due uomini lasciando alcuni indizi a carico delle loro mogli che sono sorelle: Stefania e Monica.Entrambe sono vittime di un senso di colpa, per quanto hanno causato da bambine alla loro sorellastra Lena che vive su una sedia a rotelle.


 

   

 

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