Negli anni trenta
Luisa
Cordero è una grande cantante lirica italiana,
osannata dal pubblico, ammirata dal Duce e anche dal Fuhrer che la riceve a
Berlino in pompa magna.
Improvvisamente
però, in seguito ad un incidente d'auto, perde la voce. Alla
guida era Riccardo, suo marito che lei sospetta aver provocato
l'incidente di proposito. Lo
spettacolo ha inizio con Pietro, l'autista di Luisa che già vecchio e
in carcere rievoca il passato. La scena cambia immettendo lo spettatore
nella cornice di un film anni trenta in bianco e nero. Nelide,
sorella del marito di Luisa, appare preoccupata per l'improvvisa sparizione
del fratello che nessuno vede più da una quindicina di giorni. Luisa
giustifica la fuga di Riccardo con il rimorso da lui provato per averle
distrutto la carriera e di conseguenza la vita. Nelide
indaga, esprime i suoi sospetti nei confronti di Luisa e del suo autista
Pietro, unico fedele servitore rimastole accanto. Poi fa intervenire il
suo fidanzato, Giacomo, giovane e brillante avvocato che si innamora
perdutamente di Luisa e abbandona il suo impegno di indagare su di lei.
La vicenda assume aspetti sempre più intricati. Quando nessuno crede
più che il marito della cantante sia ancora vivo, ecco quest'ultima
annunciare il suo ritorno. Organizza una cena in onore di Riccardo, per fugare
ogni dubbio negli altri. A questo punto
però...
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